Le performance Francesca Candito sono precedute da un lungo periodo di ricerca nella profondità del silenzio, dell’osservazione e dell’azione. L’artista esprime, attraverso piccole e grandi tele ciò che arriva dal vasto mondo dell’esplorazione. Lo fa attraverso i pennelli, ma anche attraverso l’uso delle mani e, se è necessario, con tutto il corpo. Nel momento della creazione, partecipa tutto il suo essere in assenza di regole prestabilite. Di seguito, in connessione con le opere realizzate, apre uno spazio di richiesta d’informazioni ai mondi sottili e invisibili. La performance è questo spazio di richiesta e di ascolto, l’ultimo passo per chiudere il percorso di ricerca. L’esibizione artistica si potrebbe definire come la chiusura del cerchio di esplorazione. Le sue performance sono eseguite di fronte a un pubblico perché le risposte che arrivano, in forma scritta, sono messaggi destinati a ogni singola persona presente in sala. Considerando che il caso non esiste, chi ha scelto di essere presente ha scelto, consapevolmente o inconsapevolmente, di ricevere comunicazioni che aiutano a comprendere, a portare chiarezza e sostengono. Saranno semi di consapevolezza per tutte le persone presenti.
L’alchimia agisce. Il momento che hai creato attraverso il linguaggio dell’arte non è altro che un laboratorio alchemico per le persone presenti. Ancella Solare [ a servizio, in missione dei Solari] che aiuti a modificare la materia. In questi passaggi, in questi spazi, in questo tempo dedicato, si può tramutare e sciogliere. Tu porti la materia dell’oro e tale materia ha in se un principio forte di alchimia: la guarigione. Esserci per guarire. Esserci per tramutare. Esserci per sciogliere. Sostituisci Oro a Esserci. L’oro ha in se l’essenza dell’Essere.